Domenica 11 ottobre 2015, all'interno dell'Autunno Day - festa di inizio anno dell'oratorio Don Bosco - si è tenuto l'incontro con il dott. Paolo Gulisano, che ci ha introdotti alla conoscenza del maestro di quest'anno: Gilbert Keith Chesterton.
Il dott. Gulisano, che esercita l'attività di medico a Lecco, è esperto di scrittori anglo-sassoni (Tolkien, Belloc, Chesterton) nonché vice-presidente della società chestertoniana italiana.
Ci ha presentato la figura di Chesterton, il suo percorso di vita, le sue amicizie, la sua conversione e la sua produzione letteraria.
Cosi ha risposto ad una domanda di una ragazza delle scuole superiori sulla definizione di felicità per Chesterton, visto che lo stesso dichiarò di avere avuto una "vita immeritatamente felice":
“La misura di ogni felicità è la gratitudine” e tra l’altro per spiegare che cos’è la gratitudine Chesterton ricorse a un racconto.
" Sapete che disse il primo ranocchio a Dio, nel Paradiso, dopo essere stato appena creato?
Dio aveva creato tutte le cose belle, tutti gli animaletti, gli uccellini del cielo, gli scoiattoli e poi aveva creato il rospo che non era proprio il massimo della bellezza.
Il rospo si era visto nell’acqua, si era confrontato con quello che c’era intorno (scoiattolini, uccellini, leprotti ecc..) e poteva a quel punto arrabbiarsi e chiedere a Dio perché lo aveva fatto così.
Invece il rospo disse a Dio: “Grazie di avermi fatto capace di saltare”.
Per Chesterton è la gratitudine la misura della felicità".
La felicità segnò anche l'amicizia tra lo scrittore ed il suo collega Belloc, profondamente cattolico. Chesterton fu da subito attratto dalla vitalità del collega, perché per essere felici bisogna seguire qualcuno più felice di noi. Questa amicizia avvicinò Chesterton alla fede cattolica.
La conversione di Chesterton, ormai intelletuale famoso, fece clamore in qual mondo ancora segnato dall'avversione per la cosiddetta "Chiesa di Roma". Egli scrisse un editoriale a seguito della sua conversione, sostenendo che - "Ho trovato soltanto una religione che osasse scendere con me nella profondità di me stesso".
Tale conversione fu così profonda che oggi è iniziata il percorso per la causa di beatificazione dello scrittore inglese.
A noi interessa approfondire la cultura e la fede di un uomo così interessante.
Per questo lo abbiamo scelto come maestro di quest'anno per tutta la nostra comunità.